Iniziare il Girone di Ritorno ed entrare nel nuovo anno, regalando una vittoria ai propri tifosi; era questo l’unico obiettivo che il Palermo si era prefissato per la giornata di ieri e le Aquile sono pienamente riuscite nel loro intento, battendo l’ostico Marsala davanti ai sostenitori rosanero e rispondendo nel modo più eloquente all’ennesimo successo del Savoia, giunto all’ottava affermazione consecutiva.
La gara che attendeva i ragazzi di Mister Rosario Pergolizzi, era tutt’altro che semplice; il Marsala, a dispetto di una classifica che vede i lilibetani in piena zona Play-Out, è una squadra dai valori importanti, con elementi di categoria superiore in organico, Capitan Balistreri su tutti. Purtroppo per loro però, gli azzurri sono stati traditi forse dall’emozione di calcare il manto erboso di un tempio storico come “La Favorita”, non riuscendo a sfoderare certo la propria miglior prestazione e soccombendo sotto i colpi di un Palermo tutt’altro che irresistibile, ma sufficientemente cinico e fortunato da assicurarsi i tre punti senza troppi affanni.
Gli spettatori che hanno assistito al match valevole per la 1ª Giornata di Ritorno, non si saranno certo divertiti nel vedere una manovra che di “spettacolare” ha avuto ben poco. D’altro canto è risaputo che in Quarta Serie, il cosiddetto “bel gioco” sia storicamente una chimera e le squadre più forti e di spessore vincono le partite esattamente nel modo in cui ha vinto ieri il Palermo. Carattere, capacità di soffrire, reazione impeccabile al gol del momentaneo pari degli avversari, ottima tenuta difensiva, oltre a quel pizzico di buona sorte che non guasta mai e che nello specifico, nella gara di ieri, è stato qualcosa più di un semplice “pizzico”. Eh già, perché riuscire a passare in vantaggio all’ultimissimo sussulto del Primo Tempo, è stato un segnale ad indicare che la buona sorte aveva deciso di abbracciare la causa rosanero, voltando le spalle, al contrario, ai ragazzi di Mister Nicola Terranova.
Sul dischetto si è poi presentato Juan Alberto Mauri, il rigorista che non ti aspetti, designato proprio da Rosario Pergolizzi come destinatario numero uno della responsabilità di calciare dagli undici metri. Implacabile la trasformazione del 31enne argentino, autore di una partita sopra le righe e degno sostituto del francese Martin, assente per infortunio.
Dopo aver fallito due rigori nella gara contro il Troina, il peso di quel pallone non era indifferente e gli occhi puntati sul dischetto da parte dei quindicimila del “Barbera”, non facevano altro che aumentare a dismisura tensione e pressione, gestite magistralmente da Mauri, freddissimo nel portare in vantaggio i suoi.
Nella ripresa, dopo solo cinque minuti di gioco, da uno scontro in area tra Pelagotti e Padulano, ne è scaturito un penalty in favore degli Ospiti, battuto perfettamente dal Capitano azzurro e palermitano doc, Pietro Balistreri.
Qui la svolta del match; chi si aspettava di vedere un Marsala galvanizzato dal pari, e al contempo, un Palermo colpito anche psicologicamente dall’immediato 1-1 in apertura di ripresa, è rimasto totalmente deluso. I rosanero hanno vinto la partita proprio grazie alla reazione evidenziata dopo il gol subito, continuando a produrre azioni, a collezionare tiri dalla bandierina e a controllare la gara con autorevolezza, pur non esprimendo un gioco entusiasmante. Ecco perché si può parlare di vittoria di carattere, perché la reazione è stata quella giusta, culminata poi nel gol del secondo vantaggio arrivato a circa 20′ dal novantesimo. E qui è necessario sottolineare come i cambi effettuati da Mister Pergolizzi siano stati vincenti. Non si può non riconoscere che l’ingresso di Langella per Kraja prima e di Silipo per Felici poi, siano state mosse produttive, a dispetto delle evidenti critiche del pubblico, soprattutto al momento della sostituzione di Felici, apparso sino a quel momento nettamente il migliore in campo. Un cambio accolto con una dose impressionante di fischi, indirizzati ovviamente al tecnico, che poi però ha raccolto i frutti delle sue scelte, vedendo siglare il secondo e il terzo gol della sua squadra proprio dai neo entrati Langella e Silipo. Ennesimo segnale di quanto tutto stesse andando per il verso giusto. Nel post partita, a chi ha chiesto a Pergolizzi se avesse udito i fischi indirizzatigli da tutto lo Stadio al momento della sostituzione di Felici, il tecnico rosanero ha orgogliosamente risposto “Credevo che i fischi fossero per Felici, che fino a quel momento non aveva fatto una buona partita”. Mai come in questa occasione, la fortuna ha evidentemente aiutato l’audace allenatore panormita, coraggioso appunto, nel sostituire l’elemento che fino ad allora era sembrato ai più il migliore in campo. Scelta singolare ma difficilmente sindacabile, proprio perché poi la prestazione dell’esordiente ex Primavera della Roma, è stata eccellente, segnalandosi, oltre che per il gran gol siglato, anche per un rendimento non certo tipico di un giocatore che a 18 anni fa il suo esordio assoluto in carriera a livello di Prima Squadra, per di più in uno Stadio e con una maglia indosso tutt’altro che “banali”.
Insomma, tutto è veramente andato per il verso giusto. Sfatato il “tabù” dei tiri dal dischetto, gol del vantaggio siglato in pieno recupero nella prima frazione, grande reazione subito dopo il punto dell’1-1 ospite, gestione della gara impeccabile pur non brillando, tre punti intascati, primato nel Girone confermato e ritorno al successo al “Barbera” che mancava dal 24 Novembre scorso.
Cosa chiedere di più dalla giornata di ieri? Forse solo l’aver ammirato un talento purissimo come quello di Andrea Silipo e l’aver ricevuto in “regalo” (così come definito dalla Società) un giocatore come Roberto Floriano, annunciato proprio a margine del successo con il Marsala.
C’è indubbiamente ancora tanto da migliorare, il duello (anche mediatico) con il Savoia è destinato a durare sino in fondo, però gli spunti positivi da trarre dopo la gara di ieri sono molteplici ed è giusto evidenziarli. A vantaggio di una squadra che, al di là della buona sorte avuta in dote nell’ultima uscita, ha dimostrato carattere, coesione e tutte le peculiarità della compagine “pronta” a lottare fino a Maggio per il traguardo che tutta la piazza sogna, ovvero, la promozione diretta in Serie C.